lunedì 15 ottobre 2012

Intervista con Brann Dailor su HumoNegro.com

HumoNegro.com è un sito cileno che si occupa di musica e cinema, in vista del concerto dei Mastodon a Santiago ha intervistato Brann. Qui sotto trovate la traduzione a cura di Mastodon Italia. Buona lettura!




Brann Dailor dei Mastodon: "Ogni canzone che suoneremo sarà una sorpresa"



Brann Dailor, batterista e fondatore dei Mastodon, arriverà con il suo gruppo questo 10 di novembre per il loro debutto sui palchi nazionali, durante il primo giorno del Maquinaria Festival 2012. I Mastodon sono una delle band più importanti del metal odierno, e HumoNegro.com ha avuto il privilegio di parlare con Dailor per saperne di più sul presente del gruppo e condividere i dettagli del loro atteso arrivo in Cile.


- Ciao Brann, come stai?
 Benone, in questo momento sto guidando la macchina. 

-Un'altra visita in Sudamerica e un primo concerto in Cile. Come mai ci è voluto così tanto per venire qui?
 Non so, non avevamo ricevuto offerte finora.

-Quali sono le tue aspettative per questo show e sull'accoglienza del pubblico cileno?
Non ho idea di cosa aspettarmi. Siamo stati in Centroamerica con i Metallica, ed abbiamo avuto un'ottima risposta dal pubblico. Spero che sarà così anche qui, ma in realtà non so davvero cosa aspettarmi. Ma mi entusiasma  venire "lì giù". 

- Condividerete il palco con gruppi come Slayer e Kiss. Cosa significa per te suonare con queste band? Sono gruppi che hanno influenzato il suono dei Mastodon?
Sì, certo, entrambe le band. Da piccolo ero un grande fan dei Kiss, e degli Slayer durante la metà degli anni ottanta, era ciò che più ascoltavo. Quindi è sempre un onore condividere il palco con gruppi come questi, ed è molto divertente. Abbiamo suonato molte volte insieme agli Slayer, e siamo diventati molto amici. E' bello trovarsi con degli amici mentre sei in tour. Per quanto riguarda il nostro suono, gli Slayer sono una parte importante dell' heavy metal moderno, quindi qualcosa di loro la si ritrova un po' ovunque, essendo fra i "Big4" .

- "The Hunter" (2011) è stato l'album di più successo dal punto di vista commerciale nella carriera dei Mastodon. Avete cambiato produttore e siete  stati nominati per un Grammy. Come hai vissuto questo cambiamento? Era qualcosa di pianificato? Intendete proseguire per questa strada?
Ogni volta che registri un album, vivi un cambiamento. Non so, si prova a sperimentare. Tutto è stato molto rapido con "The Hunter", ho l'impressione.  Le canzoni erano pronte in poco tempo, pronte da registrare, e il nostro programma ben consolidato. Abbiamo fatto ciò che facciamo sempre: abbiamo sviluppato il tipo di canzoni che ci piacciono, le abbiamo registrate e reso il suono nel miglior modo possibile, abbiamo lasciato che fluisse e che ci trasportasse in qualche maniera.  Nel mentre ci occupiamo del nostro dovere. Facciamo quello che dobbiamo fare, cerchiamo di produrre il miglior album possibile in quel momento e vediamo cosa succede. Queste sono le circostanze con cui è nato "The Hunter", le stesse degli altri dischi. Per questo album, siamo stati contattati da Mike Elizondo che ci ha detto di voler lavorare per noi. E' venuto a trovarci ad Atlanta con i tacos, gli abbiamo fatto ascoltare alcune canzoni, che gli son piaciute molto. Ci è piaciuto come persona e abbiamo pensato che insieme avremmo potuto fare un buon lavoro. Siamo felici del risultato, e pensiamo di continuare con Mike.

- "Crack the Skye" (2009) è uno dei dischi più osannati, cosa che anche voi avete riconosciuto.  Fra i tuoi obiettivi con questo disco c'era l'intenzione di onorare la memoria di tua sorella. Pensi di esserci riuscito?
Sì, è stato un momento tragico per me, per la mia vita e la mia famiglia. Sono abbastanza fortunato da poter avere una sorta di piedistallo su cui porla, molta gente ha perso delle persone care e non può. Sono fortunato abbastanza da avere uno sbocco artistico per elaborare  meglio queste esperienze drammatiche e trasformarle in qualcosa di più utile che non solo reprimerle. 

- La vostra musica ha una grande componente tecnica, ma allo stesso tempo, anche  molte emozioni. Quando componi, cosa ha la priorità? Le emozioni o la tecnica?
Direi un po' tutte due allo stesso tempo. Dipende da diverse cose, ma cerchiamo sempre di essere coinvolti emotivamente con le canzoni, altrimenti non le suoniamo. 

- Che musica ascolti adesso? C'è qualche band odierna che ti ispira?
Ho ascoltato l'ultimo dei Maserati, è molto valido. Qualche giorno fa ho visto i Big Business, è una band che amo. Mi piacciono i Melvins, tutto ciò che fanno. Ho visto Jack White suonare con il suo progetto solista l'altra sera, ha belle canzoni ed è stato un bello show. Ho ascoltato l'edizione per il trentesimo anniversario di "Screaming For Vengeance" (1982) dei Judas Priest, e ho riscoperto quest'album. 

- Per il prossimo album c'è già del materiale?
Non abbiamo ancora fatto nulla. Abbiamo un paio di canzoni che ci girano in testa, abbiamo iniziato a scrivere qualcosina, ma niente di concreto o che sarà pronto per il tour in Sudamerica. 

-In occasione della visita in Sudamerica, hai in programma di visitare il continente?
Sì, io e mia moglie trascorreremo un po' di tempo in Brasile quando il tour sarà finito.

- Qualche gita in Cile?
Volevamo andare a Easter Island, ma non si riesce a combinare il tutto, quindi dovremo rimandarlo alla prossima volta. 

- Per questo show in Cile e gli altri in America Latina, avete in programma una scaletta speciale, o continuerete con quella che avete suonato nelle altre date del tour? Qualche sorpresa?
Non son sicuro, ogni canzone sarà una sorpresa perchè non abbiamo mai suonato lì (ride). Sarà la prima volta per tutti, e abbiamo intenzione di suonare un mix di canzoni da tutti e cinque gli album.

-Qualche messaggio per i fan che saranno al concerto dei Mastodon al Maquinaria festival?
Sono entusiasta di incontrarli. Non sono mai stato in Cile, spero sia fantastico. Ci vediamo al Maquinaria. 



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