"Non li avevo mai veramente visti dal vivo finchè non siamo andati in tour con loro. Quando ero un ragazzino e cominciavano a sentirsi in giro, si parlava un sacco di loro nell'underground. Non c'erano informazioni su di loro però. Non facevano interviste. Io pensavo 'Questi tipi sono così riservati!' Mi ricordava dei vecchi tempi quando ascoltavo un sacco i Dead Kennedys. Ovviamente a quei tempi, non c'era internet e tutta la roba per seguire i tuoi artisti preferiti. Mi piaceva proprio l'alone di mistero dei Tool. Le loro canzoni sono ottime. Meynard è un mostro. E' grandioso. Sono sempre stato molto incuriosito dai Tool. Quando ricevemmo l'offerta per il tour, ero più che entusiasta davvero. 'Undertow' è il mio disco dei Tool preferito. C'è qualcosa di speciale in tutti i loro dischi. Le loro canzoni diventano sempre più lunghe e più lunghe, che è veramente pazzesco. Ogni volta che facciamo una canzone e qualcuno dice, 'Questo è il vostro singolo dovete tagliarlo in questa formula' io dico sempre 'Perchè? I Tool non lo fanno!' (ride). "
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