martedì 30 ottobre 2012

Brent Hinds racconta di sè, dei suoi progetti e della sua arte

Questa volta un'intervista molto personale per Brent, che anche se non aggiunge novità dal fronte Mastodon, ci fa conoscere meglio il musicista poliedrico che è, le sue influenze, i suoi gusti e il suo modo di vivere l'arte.
Buona lettura !

Brent Hinds parla di "Only Time Can Tell" dei West End Motel, dei Mastodon, dell'arte e molto altro

Intervista del 29/10/2012 di Rick Florino per Artist Direct, traduzione a cura di Mastodon Italia


"Non son bravo a starmene con le mani in mano", dice ridendo Brent Hinds dei West End Motel, dei Mastodon e una miriade di altri fantastici progetti musicali.
Però, è bravissimo a creare musica e a suonare la chitarra.

Nell'ultimo dei West End Motel, "Only Time Can Tell", Hinds dipinge un miscuglio che è selvaggio e strano tanto quanto caldo e meraviglioso. Il suo  intaglio è a cavallo fra blues mistico e rock etereo, e dà forma a un ascolto accattivante. Il cantante Tom Cheshire e Hinds trasmettono innegabili armonie insieme. Un classico dell'acid pop, "Only Time Can Tell" si pone come uno dei più intriganti e contagiosi dischi dell'anno, e come ulteriore prova della genialità di Hinds.  In questa esclusiva intervista con il caporedattore di Artist Direct Rick Florino, Brent Hinds dei West End Motel e  Mastodon parla di "Only Time Can Tell", dell'arte e altro ancora.....


- "Only Time Can Tell" sembra davvero senza limiti.
Sì, Tom ed io di solito ci troviamo insieme, battiamo le mani, beviamo birra, e ci facciamo un po' di risate. Io mi metto a suonare la chitarra. Solitamente abbiamo del materiale scritto nei nostri appunti o qualcosa del genere. Qualcosa che moriamo dalla voglia di raccontare all'altro. Un attimo dopo, abbiamo una canzone.

- Il disco  ha preso forma abbastanza velocemente? Sono sessioni dove semplicemente vi siete trovati a improvvisare un po' insieme per divertimento?
Principalmente è stato scritto così. Ci eravamo fatti quattro risate e qualche drink. Ho concepito molte parti musicalmente e orientato al ritornello. Poi mi son trovato con Tom e abbiamo collaborato per i testi.A quel punto è quasi fatta. E' un procedimento abbastanza semplice.

- C'è un bel po' di movimento musicalmente.
E' difficile smettere di lavorare all'album.  Continuo ad aggiungere campane e fischietti qua e là. C'è un sacco di pedal steel ma non si può veramente sentire perchè è tutta roba strutturale. Un bel po' di tastiere compaiono nelle parti che creano momenti drammatici che ho pensato dovessero proprio esserci.  C'è un sacco di strumentazione. Complessivamente, ci sono sette persone nella band. E sopra a tutto ciò, ho messo altre parti di chitarra qua e là. Ho duplicato alcune parti di chitarra e anche di voce.

- E' stato importante suscitare immagini per l'ascoltatore con queste canzoni?
Sì! E' proprio così, soprattutto per canzoni come "The Witch Is Dead". Riesci a immaginare che nevica come un ragazzino. Esci, e c'è questa strega che penzola da un albero (ride). Stai vivendo nei tempi di Salem, e un uomo ti becca pisciare per strada. Un attimo dopo, stai ballando a ritmo di "bing bong". Sicuro che dipinge immagini mentalmente. Con "Burn It Down", forse può venire in mente di  essere coinvolti in un incidente automobilistico nei Caraibi o qualcosa del genere.

- C'è un'atmosfera divertente, ma è tetro.
(Ride). Ci sono un sacco di contraddizioni nei testi, ma sono divertenti. "Nothing can compare to the ones you love" (Niente si può paragonare a coloro che ami), e stai parlando di prendere droghe e sfasciare macchine. Stai parlando di chiamare la tua ragazza quando sei solo. C'è molto significato in tutto quanto.

Brent con i West End Motel 
- E' un sound che non sta facendo nessuno. Ogni canzone sembra come se venisse da un posto diverso.
Ho un animo "old". Mi piace quella vecchia roba Doo-wop. Mi piace la musica degli anni '50 e degli anni '20. Voglio rendere omaggio a quello, ma non so come. C'è un'atmosfera vecchia scuola qui. La musica un tempo era così, ma adesso non le assomiglia più molto.

- Hai già iniziato a scrivere nuovo materiale?
Il nostro nuovo materiale è grandioso. Abbiamo una canzone chiamata "Maybe the Streets", e parla di cosa può accadere quando sei per la strada. Può accadere di tutto quando sei per strada. C'è tanto di cui parlare su quello e la gente del tuo vicinato. Ci sono molti più corni. E' molto profondo, ma anche abbordabile allo stesso tempo. C'è molta musica  spezzacuori ma che suona divertente. I testi però possono essere tristi. Sono come capitoli della tua vita.

- Questo progetto fluisce per te naturalmente? Ti senti che è qualcosa per cui puoi sempre creare? Non è come se dovessi entrare in "modalità West End Motel"....
Non devo affatto andare in modalità West End Motel. L'unica modalità in cui mi devo veramente mettere è in quella Mastodon. Tendo a scrivere molto di quel materiale quando sono in tour con loro perchè sono in quella dimensione. La musica per i West End Motel da me fluisce sempre.

- In un certo senso, è più personale per te?
Sì, penso possa esserlo. Alcune parti parlano proprio di cose che   sono successe nella mia vita, ma quello anche alcune canzoni dei Mastodon. Anche quello è estremamente importante e personale.

- Da dove proviene "Bite"?
Era nata dal cercare di rimettermi con una ragazza con cui stavo ai tempi. Avevo anche un gruppo chiamato The Blood Vessels, avevamo scritto molte canzoni romantiche stile rock classico, che avevano quello stile alla Tom Petty e alla Thin Lizzy. Ci sono altre canzoni rock classico che parlano dell'amore perduto. Non sapevo come avrei messo ordine a tutto quanto. E' stato complicato.

Brent e una delle sue sculture polinesiane ("tiki")
- Quali altre forme d'arte ti ispirano?
Faccio sculture polinesiane. Faccio molto intaglio. Sto sempre a disegnare e scarabocchiare. L'altra sera, la mia ragazza ed io siamo tornati dopo uno show dei West End Motel,e abbiamo disegnato di ogni. Faremo uscire un libro chiamato   "Drawings On A Plane" ("Disegni su un aereo") . Verrà in Sud America con me. Dovremo prendere un sacco di aerei. Disegneremo un sacco. Sto anche illustrando un libro per bambini per conto di Tom. La mia ragazza ed io abbiamo una relazione piuttosto coesa con l'arte. Stiamo sempre a disegnare insieme o individualmente. E' così che ci piace passare il tempo libero, facendo schizzi, disegnando, e adulandoci a vicenda dicendoci quanto ci piace ciò che l'altro sta facendo (ride).

- Per te scolpire e dipingere vengono da spunti creativi differenti?
Beh, prima che mi potessi permettere una chitarra, ho potuto avere una matita, da ragazzino. L'arte è sempre stata parte del mio essere. Però non avevo le possibilità economiche.  Da bambino molto piccolo, facevo già arte. Ho iniziato a disegnare tantissime cose quando avevo solo tre anni  e non mi sono mai fermato. Me ne stavo seduto davanti alla TV quando arrivò MTV , mangiando burro d'arachidi e un panino e bevendo un Kool Aid alla ciliegia o qualcosa del genere. Avrei voluto avere la chitarra lì in quello stesso momento, ma avevo solo sei anni ed era fuori questione che i miei potessero permettersela. Sono arrivato ad avere una chitarra più rapidamente che ho potuto. Credo di avercela fatta verso i nove anni. Ci sono voluti ben tre anni in cui ho continuato a tartassare i miei. Un tipo all'ufficio di mio padre alla fine me ne diede una per farmi stare zitto (ride).

- Sul palco, c'è molto spazio all' improvvisazione?
E' quasi come un'ora di comicità. E' molto divertente.  Tom è incredibilmente energico, poetico e spiritoso. E' un grande frontman. Io me ne sto lì con un'enorme Gretsch Hollow Body. Lascio che sia Tom "quello davanti". Dipende molto da quanto abbiamo bevuto, ma ci scambiamo anche qualche battuta comica. E' una cosa folle. Se mi sento stile Jimi Hendrix sul momento, guardo il mio batterista e continuo con l'assolo di chitarra, e la band prosegue a suonare. Ci sono un sacco di parti estese.

- Eri in un periodo particolarmente creativo mentre lavoravi a questo album?
Ho registrato "Only Time Can Tell" mentre stavo registrando "The Hunter". Stavo facendo due album alla volta. Lasciavo i Doppler Studios, e guidavo fino ai Living Room Studios. Mi alzavo alle dieci ed ero al Doppler per le undici per lavorare fino alle quattro o le cinque. Poi lavoravo dalle sei a mezzanotte all'altro studio. Praticamente, appena dopo che è uscito il mio primo album,  ho iniziato a registrare.

- Cosa stai ascoltando in questo periodo?
Sto ascoltando molto The Ventures, Jimmy Reed, Bo Diddley, e il vecchio blues come B.B. King. Ho appena comprato una chitarra Lucille, e amo  cercare di suonare come B.B.King. Sto attraversando una fase blues. Torno a Howlin'Wolf. E poi c'è Jimmy Bryant, Jimmy West, e tanta chitarra. Mi piace ascoltare la gente che "strapazza" la chitarra.




2 commenti:

  1. wow quindi disegna e scolpisce pure, non l'avevo capito che l'aveva fatta lui quella scultura! figo!

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    1. In effetti è veramente bella e poi ha un che di primitivo!

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